29 settembre 2008

Una notte al museo

Ieri sera, mentre ero al Blue Inn, ho avuto il piacere di imbattermi in due odiose categorie testosteroniche.
Entrambe viscide.
C' era l' uomo/papà, nel senso che poteva avere l' età del mio papino, che importunava diciottenni con frasi del tipo: "hai un sorriso che illumina tutta la stanza..." e queste perle le diceva mentre le spostava una ciocca di capelli dal viso.
La ragazza era piuttosto inkazzata.
Oppure se ne stava seduto su una sedia a gambe larghe e ti fissava con sguardo da porco... BLEAHHHH!!!!
Mi sono imbattuta in tre ragazzi della peggiore specie: infimamentedotati.
Questi "uomini" si contraddistinguono perché solitamente hanno un macchinone di quelli bassi e lunghi ma con solo 2 posti dentro (della serie tutto fumo e niente arrosto...), scarpe spopositatamente lunghe (compensazione), quintali di gel nei capelli e petti glabri che spuntano da camicie tatticamente e casualmente lasciate sbottonate fino a metà.
Li vedi in gruppo e, o si raccontano vicendevolmente conquiste o commentano malignamente ragazze che non gliela daranno mai o organizzano tattiche di attacco: "ieri sera sono stata con una, l' ho fatta urlare...", " Quella è carina, ma a me le bionde non piacciono e ha il culo grosso" (questa era una bellissima ragazza, e il suo commento faceva tanto la volpe e l'uva), "Quella è carina, guarda che tette, adesso le vado vicino e le offro da bere e dopo vedi come me la cucino".
A questa frase, giuro, ho avuto un conato di vomito.
E non era legato al troppo vino!
Meno male che non tutti i maschietti sono così.
Se no ieri sarei andata drittadritta su un ponte a buttarmi giù!
...Come sono fiduciosa nel mondo...

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