4 settembre 2008

Perle di sorellanza


Io voglio bene a Sister, almeno in linea di massima.
Certe volte però è in grado di mandarmi giù di testa!
So che non vi interessa molto, ma fornirò comunque dei chiari esempi.
Ex. 1) Ieri la chiamo da lavoro perché volevo chiederle se poteva andare in farmacia a prendermi il Moment dato che io avevo mille commissioni da sbrigare. La telefonata è stata la seguente:
Io: Ciao sister, come va? mi faresti un favore?
Sister: Sono in pigiama, al computer e al telefono. Che cosa vuoi?
Io: Click
Mi sono passate tante immagini nella mente in quel momento, e tutte prevedevano come conseguenza minima il mio ergastolo.
Ex. 2) Adesso, dopo la maturità, inizierà l' università, psicologia.
Tutto molto bello.
Peccato ci si debba iscrivere all' università e Sister sembra improvvisamente regredita: da genio del PC quale è, o meglio era, la sua frase tipica è diventata "Ma io non so dove guardare su internet per l' iscrizione!!" oppure "Non sono capace!"
Morale: io, che lavoro 8 ore al giorno devo iscriverla al test di ammissione, stamparle il modulo di iscrizione, sapere quando scade il termine per la suddetta iscrizione... insomma, devo fare TUTTO!
Quando io mi iscrissi all' università, 9 anni or sono, su internet non c'era una mazza, dovevo andare sempre in segreteria, per prendere i moduli, per portarli, per il libretto, etc etc etc.
E io l' università l'ho fatta a Ravenna!
Lei invece, che potrebbe fare tutto su internet, è così pigra che non fa nulla!
A parte lamentarsi...
Dovrei fare come fa lei!
Quando mi chiede un favore risponderle alla sua maniera: "Mi sto mettendo lo smalto, grattando la pancia e non ne ho voglia".
Scusate lo sfogo, se non si fosse capito oggi sono leggermente adirata con lei.
Meno male che ho i sassi da lanciare e almeno Charles M. Shultz che mi capisce!

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