30 gennaio 2009

Educational Channel

Per mia sorella, che spesso mi paragona a Lucy.
Faresti meno la sgargiullina se fossi come lei.
E poi sei pure stonata!
Ma ti ci voglio bene lo stesso...
Sono troppo una sentimentale.
Per la cronaca: lei si comporta troppo come Sally in questo caso.
"Il sangue non è acqua" diceva quello...

No work team


Non ho veramente voglia di fare un' emerita cippa!
Ho anche poco da raccontare, dato il piattume della mia vita.
E allora oggi medito.

Dove portare la mia oziosa filosofia di vita?
Turchia?
Giordania?
Grecia?

Quante domande senza risposta!
E quanti possibili viaggi all' orizzonte!

28 gennaio 2009

Io dico no.

Oggi mi è nuovamente arrivata su FaceBook la richiesta di adesione al gruppo "Rispettiamo Eluana".
Per smettere di farla soffrire.
Io non posso accettare, non posso essere d'accordo.
E non per motivi etici o religiosi come chi mi conosce potrebbe pensare (non mi sembra la sede adatta).
Ma perchè so cosa vuole dire, ci sono passata.
27 maggio 1996, ho 15 compiuti da poco, vado a pranzo alla nonna, come tutti i giorni.
Entrando passo davanti alla stanza di mio zio, (assicuratore di lavoro, figo di natura, fuma le Malboro rosse e ha una ciocca di capelli biondi che spunta tra la sua chioma castana), è a letto, cosa strana dato che dovrebbe essere a lavorare.
Domando alla nonna come mai sia a casa e mi dice che la sera prima si sentiva poco bene e si era preso la mattina libera.
Porto fuori il cane, mangio e poi vado a casa.
Carlo dorme ancora.
Al pomeriggio vado a lezione di greco, la mia croce per tutti gli anni del liceo, come ben ricorda GrandeAmica!
All' uscita trovo, stanamente, mio papà che è venuto a prendermi.
Ha una faccia strana, lo vedo dal cancello.
"Che succede?"
"Niente, sono venuto a prenderti..."
...
"La mamma?"
"Mamma è in ospedale"
"Cosa??"
"Carlo non stava bene"
Aneurisma cerebrale.
La situazione è ancora più grave in quanto era già in coma da chissà quanto in casa.
Coma profondo.
Tra la vita e la morte fino a fine giugno.
Tracheotomia d' urgenza, bypass gastrico.
Poi si stabilizza, ma è sempre in coma.
A fine giugno lo trasferiscono al reparto di fisioterapia.
Fa ginnastica, cercano di farlo parlare.
Una volta al giorno mangia cibo vero, vado io, a pranzo, a darglielo: minestrina, frittata, pesce, mela cotta, budino, beve con la cannuccia.
Mi guarda, diritto negli occhi, fa il gesto di dare baci.
Poi arriva luglio, il reparto chiude.
Lo spostano all' ospedale San Camillo di Venezia.
A Venezia non ci sono macchine, e nemmeno ambulanze, solo barchette travestite.
Su una di queste barchette, mio zio, che era in ripresa, prende la polmonite.
Non contento questa "semplice" polmonite diventa polmonite ab ingestis (http://ok.corriere.it/dizionario/enc5834.shtml).
Ricade in coma, è Agosto.
Un giorno io e mio papà lo andiamo a trovare, ce lo fanno vedere da un monitor, legato con le cinghie, tossiva.
Mia mamma, sua sorella, a questo punto non ne può più di quell' ospedale di delinquenti.
Minaccia di denunciare tutti e loro, prontamente, lo riportano, in elicottero, a Bologna.
Morale: stato vegetativo.
Lo spostiamo in una casa di cura per lungo degenti, Villa Laura.
Tutti i pomeriggi mia nonna va a trovarlo, gli parla, lo coccola.
Io cerco di andarci un giorno sì e uno no, in alternanza con mia mamma.
Durante il resto del giorno c'è una signora che lo accudisce, gli lava i capelli, gli da da bere, lo cambia.
I malati in questo stato non hanno funzioni cognitive, non parlano, ma si muovono stanno con gli occhi aperti e mangiano.
Mi dicevano che mio zio non capiva ma, ogni tanto, mi guardava e piangeva.
Il 15 maggio del 2000 ha avuto un attacco epilettico, conseguenza di tutto quello che ha avuto, ed è morto.
I primi a scoprirlo siamo stati io e mio papà, ce eravamo andati a trovarlo.
Era successo qualche ora prima, ma la casa di cura non era riuscita a contattarci.
Nonostante sapessi che poteva succedere una cosa del genere, per me fu uno choc.
Stava male da quattro anni, la vita con lui, in ospedale prima e in casa di cura poi, era sicuramente complicata, ma darei non so cosa per riavere anche solo uno di quei giorni complicati.
Per questo io dico no.

Pericolo digestione

Ieri sera, da mammina S., è andato tutto benissimo.
Abbiamo visto tutine, bavaglini, lettini, fasciatoini, giacconcini... tutto rosa e meraviglioso!!
Abbiamo pappato, un sacco di roba, nonostante la mia recente guarigione.
Ho sentito la piccola G. scalciare animatamente durante la digestione materna, ho visto l' ombelico esploso di S.
Abbiamo chiacchierato della mia tragicomica (o forse solo tragica) situazione amorosa, io ho bevuto un po' di limoncello e me ne sono andata ad un orario decente.
Arrivata a casa arriva il messaggio di Linus: Come va a Bologna senza di me? Io qui mi faccio due gran palle ma dopo un litro e mezzo di birra passa la paura. Buona notte principessa (ndr: tranquilli, non si è romanticizzato tutto d' un colpo, è solo che io mi spaccio per una principessa. La megalomania è una malattia grave!).
Rispondo carinamente e gli auguro la buona notte, tralasciando di raccontargli che lo vedo circondato in un pub da lascive tettorute inglesi ... fortuna che è con la Bestia e l' austero Peter!
Mi guardo la fine del Pianista e a mezzanotte vado a letto.
Mangiare ho mangiato abbastanza leggero, non ero ubriaca e nemmeno alticcia, non pensavo nemmeno troppo al mio caro "amico" e alle sue geishe.
Ero tranquilla!
Nonostante tuto questo, ho fatto un sogno delirante!!!
Ero a lezione di yoga con Linus, indossavo un' orrenda tuta arancione e lui una sottospecie di pigiama azzurro.
Dovevamo fare degli esercizi in coppia solo che passava a salutarci il SaggioT. (che beveva un boccale di birra); io andavo a salutarlo e gli davo il regalo preso a NYC, facevamo due chiacchiere e io tornavo a fare l' esercizio.
Linus però, invece di aspettarmi, l' aveva fatto con un' altra!
Al che io lo guardavo furiosa e gli urlavo: Se continui a fare yoga co le altre io non ti sposo più!!!
E Linus: sei tu che mi hai abbandonato!
AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

Fortuna che mi sono svegliata... in un bagno di sudore, ma almeno questo delirio era finito.
Forse avrei bisogno di un aiuto psicologico.
O di vivere di insalata scondita!

27 gennaio 2009

No Linus, sì party!

Oggi Linus è partito, per Guisborough, United Kingdom.
Andrà da un cliente, un' azienda petrolchimica, con il suo capo, detto la Bestie e Peter.
Ha dovuto comprare le scarpe con la punta di ferro e non so bene che suola strana.
I vestiti glieli daranno loro, perché se indossa qualcosa di sintetico potrebbe fare la torcia umana o squagliarsi.
Stasera, qui a Bologna, Italia, c' era Tango.
E non ci vado.
Non si balla il Tango da soli.
Per punizione io gli farei bere un po' di acido inglese.
O, visti i suoi gusti schizzinosi, gli farei mangiare per tutto il tempo del viaggio solo fish&chips!

Sedotta, abbandonata, disidratata (causa vomito...) e pure senza ballerino!

Ma mica sto in casa a piangere come una vedova io!
Anche perché, FORTUNATAMENTE, non lo sono.
Stasera vado a cena dalla mia amichetta S., futurissima mammina di Giulia.
Chiacchiere, dolci e regalini.
Alla faccia del lavoratore itinerante!

Il giorno della memoria


IL LAVORO RENDE LIBERI.

26 gennaio 2009

Che bel week end...


E' da 3 giorni che vomito.
Ho passato il fine settimana a stretto contatto con il mio nuovo best friend: il gabinetto!
A stare con lui ho preso anche le sue sembianze, sono veramente un cesso...
Non ne posso più.

E la settimana non è cominciata meglio.

22 gennaio 2009

Papi!

Oggi mi è venuto in mente un episodio che coinvolge me, mio papà e un costumer dell' Esselunga.
E' estate e siamo in fila al banco regalo per ritirare l' ennesima vaporella che mia mamma ha scelto di prendere con i punti.
Davanti a noi una coppia, lui evidentemente smaronato: Ma perchè dobbiamo pagare la differenza per dei piatti di cui non abbiamo alcun bisogno?
Lei: tu non capisci proprio niente!
Papà al tipo: cosa vuole farci... o facciamo così o non ce la danno!

Questo è mio padre.
E diemi come si fa a non adorarlo!

21 gennaio 2009

Kiss my ass!


AH!
Questo è uno dei più begli articoli che abbia mai letto!
Viva le donne a pera!
"I fianchi larghi contrastano il diabete e riducono i rischi per il cuore
"Hai fatto caso, che le magre sono tristi /invece tu hai sempre voglia di cantare" cantava Fabio Concato nella sua "Rosalina" non sapendo di affrontare una verità scientifica. Secondo un nuovo studio della Harvard Medical School infatti le donne complessate per un sedere troppo grosso dovrebbero invece rallegrarsi.
I fianchi larghi finirebbero per aiutare la salute, contrastando il diabete e riducendo, tra le altre cose, i rischi per il cuore.
Lo studio, destinato a far parlare di sé e a far tirare un bel sospiro di sollievo a molte, è stato condotto su topi (vabbè lasciamo stare il particolare...)e pubblicato sulle pagine della rivista "Cell Metabolism". Chi accumula centimetri su fianchi e fondoschiena, assicurano i ricercatori guidati da Ronald Khan, finisce spesso per disprezzare l'immagine riflessa allo specchio (che esagerazione! Ti disprezzerai poi tu!).

Ma, d'altro canto, guadagna diversi vantaggi per la propria salute. Primo tra tutti una sorta di protezione dal diabete di tipo II, a cui il lato b fuori forma finirebbe per fare da scudo. Tutto merito proprio di quel grasso, il più delle volte odiatissimo, che si concentra sul fondoschiena e che finirebbe, ipotizzano gli studiosi, per aumentare - oltre alle curve - la sensibilità all'insulina, l'ormone che regola il trasporto dello zucchero nel sangue. Inoltre il sederone sembrerebbe anche sollecitare la produzione di adipochine, ormoni amici del metabolismo, e a produrre una serie di effetti a catena che contrastano quelli deleteri prodotti dai centimetri in eccesso accumulati sul giro vita. Inoltre, e non è certo poco, le donne a pera sono meno inclini a soffrire di problemi cardiaci."
E io lo sapevo.
L' ho sempre saputo che il mio culone, alla fine dei giochi, mi avrebbe salvato la vita!

Ozzano caput mundi

Ieri sera: Tango!
Lezione mooolto bella e appassionante.
Il post serata un po' meno...
Fase uno: accompagnare Linus a fare un bonifico per l' assicurazione alla banca.
Mezzo: sportello bancomat.
Siccome pioveva, io lo accompagno alla banca e poi lo aspetto in macchina.
Passano i minuti ma niente, non torna.
Scendo e lo trovo a litigare verbalmente con il bancomatTO.
Ehmmm...
Linus, non puoi farlo da qui il bonifico. Non vedi che non c'è la tastiera???
Ahhhhhhh. Forse hai ragione.
Già, forse...
Risaliamo in macchina e andiamo alla filiale di Ozzano.
Il bancomat ha la tastiera!
Evvai!
Ma non avevo calcolato la lentezza e la puntigliosità di Linus.
La prima volta il bancomat gliela dà su perchè è scaduto il tempo e gli sputa la tessera quasi deridendolo.
Linus, stranamente, se la ride di gusto.
Lui!
Sull' orlo dell' esaurimento prendo in mano la situazione e lo spodesto dalla postazione (ho fatto anche la rima!!!)
In trenta nanosecondi ho fatto tutto.
Sono troppo intelligente...
Siamo a Ozzano, sono le 23 e cosa fare se non andare a vedere l' azienda di Linus????
...
Sììììììììììììììììììì
Bellissimooooooo

Fase due: Andiamo fuori da sto capannone enorme e deprimente e mi inizia a spiegare centimetro per centimetro che succede dentro.
Chi sta dove.
Dove viene fatto cosa.
I bagni dove sono.
La vedi quella finestra dietro il dente?
MA CHE DENTE?????

Lasciamo perdere...

A mezzanotte e mezzo abbandono un logorroico Linus e vado a casa.
In realtà non scocciata come sembro per quest' intromissione nella vita lavorativa dell' Ing. Van Pelt.

Era così entusiasta e carino mentre mi raccontava!

20 gennaio 2009

La gelosia...

Un anno fa litigavo di brutto con Linus.
O meglio, accecata dalla gelosia, gli facevo una scenata.
La causa scatenante: lui che esce a cena con A. la stronza.
Una gatta morta della peggior specie!
Li incontro dopo cena e mi sento un leone in gabbia.
Sono accecata e furiosa, vorrei gridare, fulmino tutti con lo sguardo.
Linus mi chiede 50 volte: che hai? sei arrabbiata? che succede?
Io mi innervosisco ancora di più e gli dico che non è né il luogo né il momento per parlarne.
La stronza che fa, con voce viscida: si sarà alzata con il pide sbagliato...
Le avrei preso e staccato la testa!
La serata si conclude con me che me ne vado senza salutare e raggiungo GrandeAmica che mi è venuta a salvare.
Ma non finisce qui!!!
Il giorno dopo sbrocco.
Gli scrivo un messaggio allucinante, nemmeno mi ricordo esattamente che c'era scritto, ma era terribile.
I più metto in mezzo anche il suo migliore amico.
Risultato: Linus è inkazzato come una iena.
Non ci parliamo per un settimana.
Io piango in continuazione...
Lui, da vero stronzo, non si fa vivo.
Poi ci incontriamo, cerco di parlare ma mi viene un attacco d'ansia.
Allora gli scrivo una mail struggente.
E' passato un anno da allora.
La situazione è più o meno sempre uguale.
Stiamo sempre assieme ma non siamo una coppia.
Io sono innamorata e lui no.
Sono sempre gelosa, ma mi so controllare un po' di più.
Non ho assoldato dei killer per uccidere A. la stronza, anche se mi piacerebe moltissimo.
Insomma, sono Sally, ho quasi 28 anni e sono sempre il solito disastro innamorato.


Forse, come dice GrandeAmica, la situazione si sbloccherà quando sarò pronta.



Apro una parentesi: A. sabato sera era a Bologna e l' ha chiamato per chiedergli di uscire. Linus le ha detto di no.

Era fuori con me e non ne aveva voglia!

Yes Man!

Ieri sera sono andata a cena da Mix, mi ha preparato uno squisito primo e ci siamo bevuti del buon chianti spettegolando un po' su tutti.
Che comare che è!!
Dopo siamo andati al cinema a vedere Yes Man.
Bello!
La trovo una grande filosofia di vita, anche se, come impara Jim Carrey, ci vogliono sempre un po' di mezze misure.
In fondo in fondo l'ho sempre saputo che a dire sì e a buttarsi ci si guadagna sempre!
Peccato sia più facile a dirsi che a farsi.

Sono troppo una fifona.
PS: ho detto NO a Linus, domenica sera.
Dopo un po' di racconti su problemi con quella merda di suo fratello (non libera la casa, non si parlano e via discorrendo), ha avuto la faccia tosta di chiedermi: sei ancora interessata a cercare una casa con me?

NO.

L' istinto di sopravvivenza a volte fa miracoli!

19 gennaio 2009

God bless vin brulè!

Che fine settimana intenso... ma interessante!
Allora:
Venerdì sera sono andata a comprare gli scarponi nuovi da ski.
Dei Salomon bellissimi in super sconto!
Hanno tutti i fiori disegnati!
Linus si è comprato cose tipo guanti, calzamaglia, magliettina traspirante... com'è lento!
Solo per i guanti ci abbiamo messo 20 minuti.
Sono andata a cena da lui, sua mamma stava per uscire e gli ha affibbiato il compito di smontare mezza cucina.
Dopo cena iniziamo lo smontamento.
Poi torna suo padre e lo mette sotto con la sincronizzazione di te cordless sparsi per casa.
A fine serata ho ringraziato Dio per i miei genitori.
Sono pesanti, ma niente, NIENTE, in confronto a quelli di Linus.
Io li avrei mandati a cantare dopo cinque nano secondi...
Vado a casa, preparo il tutto (il mio santo papà mi ha regolato gli sci con gli scarponi all' una di notte!), mi metto a finire di leggere il super libro e alla fine spengo la luce alle tre.
Alle 6 suona la sveglia.
Lasciamo perdere ogni superfluo commento...
Linus, sempre in ritardo, arriva alle 7, facciamo colazione e poi via che si parte.
Con una gran nebbia!
Man mano che salivamo il cielo si rasserenava, c' era il sole, si vedeva la montagna illuminata, la nebbia spariva... tutto lasciava ben sperare!
Arriviamo non so dove e ci incontriamo con un amico (chiamato Beks) di Linus e di MezzoAmico (che era sù con noi) in un bar.
Noi tre cittadini ordiniamo 3 miserissimi caffè, l' indigeno invece una bella birra alle 9 di mattina!
E andiamo!
Arriviamo al parcheggio, metto scarponi, prendo sci e mi incammino.
Per una salita allucinante.
Lunghissima!
A metà strada già volevo tornare indietro.
A tre quarti, stando sempre attenta a non cadere, mi maledivo e mi chiedevo che ci fosse di bello nello sci.
Cinque passi dopo cercavo di non andare in iperventilazione.
All' arrivo ero già morta.
Uno straccio!
Gli altri membri, nel vero senso della parola, erano tutti belli carichi e ganzissimi.
Oltretutto mi ero scordata di dire che faceva un freddo cane, tirava una bora incredibile e la fabbrica della nebbia operava a pieno ritmo!
Con un bel sorriso stampato sulle labbra salgo in seggiovia.
Il sorriso scompare presto: non vedevo i miei compagni di salita e le ossa della faccia mi si stavano per rompere dal gelo... o almeno la sensazione era la stessa!
Arriviamo in cima e via con la prima discesa: io non mi vedevo le punte degli sci!
In più Beks prima di scendere fa: tenete sempre d' occhio i piloni della seggiovia. Dall' altro lato c'è il dirupo!
MA CAZZO!
IO NEMMENO LI VEDO STI PILONI DI MERDA!!
Vez, non si vedeva niente!
Io non mi vedevo le punte degli sci!
Raggiungo gli altri, con i miei tempi, facciamo non so che giri e ci troviamo in un punto un po' più sereno, ma c' era una gara.
Un carabiniere sciatore faceva passare un po' alla volta la gente.
E che succede?
Linus mi viene addosso, eravamo praticamente fermi e io sono riuscita a cadere e lui a stamparsi contro un albero!
Che bella figurina...
Io mi faccio aiutare dal carabiniere a tirarmi su (oltretutto sono caduta in una posizione incredibile...) e intanto sentivo uno che diceva a Linus: occhio che gli alberi sono duri!
Ci ricomponiamo e riprendiamo a sciare.
Meta: una malga!
Altra sciatina e alle 11.30 siamo seduti al caldo e io sto facendo la conoscenza del primo vin brulè della giornata!
I "membri" ritornano a sciare e rimane a farmi compagnia Linus, che intanto aspettava un suo collega.
Altro vin brulè!
Evvaiiii!
Verso le 12 si ricompatta il gruppo: terzo vin brulè!
Rimango finalmente sola: musica nelle orecchie, sigaretta e il solito vin brulè!
Questi membri malefici dopo un po' mi sono venuti a prendere, a obbligarmi a fare dello sport, a bruciare calorie adducendo come scusa la più banale di tutte: ci manchiiii!!
Bastardi e subdoli a puntare sulla mia megalomania!
Altra sciatina (con una pipì incredibile! Il vin brulè è molto diuretico... altro che finocchio o betulla) e poi polenta e capriolo per tutti!!!
La mia giornata sciistica è finita!
I "membri" proseguono e io continuo a degustare succo d' uva caldo!
Alle 16 tronano alla base con un nuovo acquisto: Cast, amico di Beks.
Sappiamo già che sono una stronza.
Quindi dico quello che mi pare: Cast è un troglodita.
Oltretutto alcolizzato!
Del tipo: non ti piace la birra? sei un coglione, ti sposi? sei un coglione, fai un figlio? sei un coglione, sei una donna e pratichi sesso senza legami sentimentali? sei una troia...
Mi dava ribrezzo solo sentire la sua voce!
Alle 18, dopo discorsi di donne (io tacevo per non andare a litigare...) che si facevano, forse, nel medioevo, partiamo.
Il ritorno è stato freddo (ero congelata) e dolorosissimo dato che mi scappava una pipì boia!
Poi il vino mi aveva fatto venire un po' di malinconia... mannaggia a me!
Fortuna che ci ha pensato GrandeAmica a tirami su / strigliarmi per benino!
Alle 20 ero a casa!
Alle 20.15 hanno suonato gli ospiti dei miei, mi sono docciata alla velocità della luce, vestita, nascosto le occhiaie e poi di corsa a mangiare.
Cibo, chiacchiere e altro vino... sono una fogna!
Alle 22 è arrivato Linus e ci siamo fiondati al cinema a vedere Matrimonio all' Inglese
Tanto carino... poi dei vestiti fantastici!
Dopo il cinemino siamo andati a bere (io giuro ho bevuto una coca cola!) qualcosa al Celti Druid, un pub molto irish in centro a Bologna.
Abbiamo riso come dei matti per delle cazzate assurde... la stanchezza a volte fa dei begli scherzi!!

Mi pare di essere stata parecchio logorroica...
La mia presa di posizione domenicale nei confronti di linus ve la racconto poi domani!

16 gennaio 2009

Tutti a sciareeeee, tutti a sciareeeeee

Domani alle 6.45 Linus mi passerà a prendere e andremo, con altri amici, al Corno.
Probabilmente sarò l' unica donna in mezzo ad una mandria di testosterone pompato dallo spirito agonistico/sportivo.
Già mi vedo bella come il sole, seduta al rifugio a farmi delle gran grappe alla pera alternate al vin brulè!
Ovviamente fingerò di sciare un po'.
Ma poco...

Anche perchè mi devo rifare dalla figuraccia dell' anno scorso.
Sembravo una mongoloide.
Piangevo dal male e dall' imbarazzo... mai avuto così tanto male agli scarponi.
Non riuscivo a pensare dal male.
Figuratevi sciare!!!
L' unico mio sollievo, oltre la pazienza degli amici, era la grappa alla pera!
Poi li ha usati pure mia sorella... ed è successa la stessa cosa pure a lei!
Papà li ha portati dal guaritore di scarponi (non si capacitava di quest' involuzione delle sue figlie sugli sci).
Morale: lo stivaletto interno si era rotto e deformato, per forza ci facevano male sti bastardi!!
Stasera vado con Linus a comprare quelli nuovi!
:D

15 gennaio 2009

The End!

Ed ecco la fine della vostra tortura!
L' ultimo capitolo del mio viaggio perfetto.


3 gennaio 2009


La mattina non parte bene.
Nonono.
Proprio per niente...
Il tour a Coney Island che avevamo prenotato (e, ovviamente, pagato) non esisteva.
E l'ho saputo per caso.
Avevo chiamato l'agenzia di viaggio a NY per dire che eravamo in ritardo.
Loro, belli come il sole, mi dicono che in inverno quel tour è sospeso e io non posso averlo prenotato.
Apro una parentesi: eravamo in ritardo perchè la cassaforte, con soldi e passaporto, non si apriva più.
Nè con la nostra combinazione, nè con il passe partout dell' albergo, nè con la chiave universale.
Si era scaricata la batteria... credo che succeda una volta ogni mille anni!
E il millesimo anno l' abbiamo vinto noi!
Che culo...
Io ero già isterica e Linus, stranamente tranquillo, cercava di rasserenarmi.
Con scarsi risultati.
Facciamo colazione e andiamo alla Grey Line, l'agenzia del tour, con il nostro vaucher a chiedere spiegazioni.
Morale: io ho comprato il tour dalla Silver Star di Los Angeles (che si appoggia alla Grey Line di NY). Loro il tour non dovevano venderlo però!
E' seguita una serie di chiamate tra il tipo di NY e Robin di LA.
Morale2: dubito che rivedrò i miei soldi, anche se loro mi hanno assicurato di sì...
Rassegnata e un po' rincuorata da Linus decido di far ripartire la giornata.
Andiamo in un caffè e facciamo una sostanziosa colazione!
GNAM!
Ci incamminiamo per Times Square, sempre affollatissima e bellissima.
Cartelloni luminosi ovunque, il solito odore di cipolla e hot dog.
Unico assente: il mitico Naked Cowboy che evidentemente d'inverno si gode i bigliettoni guadagnati d'estate facendo foto in qualche paradiso tropicale.





Entriamo all' Hard Rock Cafè e facciamo un po' di sano shopping!
A mia sorella prendo una maglietta molto aggressive con scritto: Live Fast Rock Hard!
Fichissima!
Compriamo due magliette per due fratelli del metallo amici di Linus e qualche altra cazzatina.
Scendiamo poi nel "museo": un sacco di foto di cantanti e reliquie varie...
GrandeAmica sostiene che siano tutte false e io sono d' accordo con lei!





Salto obbligato da Toys 'R Us, un negozio di giocattoli gigantosissimo, ci sono una giostra vera e un mega dinosauro alla Jurassic Park dentro!!
E ovviamente il castello di Barbie...
Quando Linus ha visto che mi dirigevo lì mi ha guardato e mi ha detto: io vado al reparto Lego, ci vediamo lì!
:D
C' erano milioni di Barbie lì dentro!
Anche Barbie Cappuccetto Rosso versione sexy, con autoreggenti a rete e mega scollatura.
Ci credo che il lupo stava con la lingua di fuori!!

Usciti dal delirio di Times Square, ormai alle due passate, decidiamo di dirigerci al South Ferry per andare a Liberty Island e Ellis Island.
Nel frattempo ci voleva una pausa hotdog.
Con cipolle, senape e ketchup.
BUONISSIMO!
Ovviamente mi sono completamente impadellata.
Ho commesso il grave errore di mangiarlo con i guanti e sovraguanti pelosi rosa.
Mentre io da un lato mangiavo, dall' altro fuoriusciva tutto il ripieno!
Che si spalmava sul mio guanto peloso rosa.
L'insieme de colori ricordava del vomito...
A una baracchina compro guanti puliti.
Sono troppo previdenti questi americani a mettere una baracchina con i guanti accanto a quella degli hot dog!


Tocchiamo le palle del toro di Wall Street ed entriamo, congelati, nel Sports Museum of America.
Un elogio all' atletismo nazionale!
Voi non potete avere idea quanto cacchio di sport facciano sti ragazzi oltreoceano... io mi sono stancata solo a girarlo!
Usciamo ed è già sera.
Wall Street illuminata? Uno spettacolo!



Alle 19, dopo un leggero aperitivo andiamo in albergo a cambiarci.
Siamo usciti la mattina dopo alle 9!!!
Se fossi andata a vivere con Linus credo che raramente avrei visto la luce del sole!!

4 gennaio 2009

Sveglia ore 7, mi doccio e mi vesto.
Sveglio Linus, che sembrava caduto in coma e lo caccio sotto la occia.
Nel frattempo vado al nostro caffè e prendo la colazione... che cosa americana!!!
La porto in albergo e la fotografo, stando attenta ai tentativi di furto di un famelico Linus.

Saliamo sulla linea arancione, direzione: CONEY ISLAND!!!
Dopo un' ora e mezza finalmente arriviamo!
Da notare che sulla metro, quasi arrivati a destinazione, c'era un poco simpatico omino che intonava ilritornello: Guerrieriii? Giochiamo a fare la guerraaa ?
DEFICENTE!

Io mi sono innamorata...
Coney Island è un posto fuori dal mondo.
C'è l' idea della vecchia america, con queste giostre un po' abbandonate, questo lungo mare veramente luuungo, non so spiegarlo, ma è un posto magico!
Ci sono anche i marziani,come quest'uomo che corre mezzo nudo mentre c'era un gran freddo!



La giornata era fantastica: solo e poco vento.
Si stava quasi bene...
Sempre cpn dodici maglioni e due paia di calze!






Facciamo un gir sulla spiaggia praticamente deserta, facciamo qualche milione di foto, tra cui questa intelligentissima in cui riproduciamo la statua della libertà e tadaaaaaaa!!!
Cosa troviamo abbandonato nella sabbia?????
Un Nintendo DS Lite con l' attrezzo per il guitar Hero e il gioco dentro!!!
Non c'era ombra di bambino in giro.
Era mezzo sepolto nella sabbia.
Io l'ho preso e l'ho cacciato nella borsa!
Mi spiace per il bimbo ce ha perso il gioco... ma era abbandonato!
Lo so.Sono una merdaccia.
Fatto sta che adesso abbiamo un NintendoDS con ghitarino e si chiama Linus&Sally.Abbiamo la custodia in comune: una settimana per uno.Anche se adesso Linus fa il ganzo e dice che l'ha trovato lui ed è più suo che mio...
SESESE!



Qui sotto ci sono i pazzi del club delle 13: alle 13 di tutte le domeniche dell' anno tutti in costume e poi bagno nell' oceano.
Qulunque clima ci sia!
Mica sono normali...



Finalmente ora di pranzo!
D' altronde erano già 4 ore che non mangiavamo...
E indovinate che mangiamo? Hot dog!
Sapete che li hanno inventati proprio lì a Coney Island?

Questa cassa non è meravigliosa?
Assomiglia a quella di Luke di Una Mamma per Amica...





I pazzi che tornano dal bagnetto...

Qui ci sono un po' di foto non artistiche, ma mi ci piacevano tantotanto...




Questo è il wall of fame dei divoratori di Hot Dog, campionato che si tiene ogni anno, due categorie (uomo e donna) e si tiena da Nathan's, dove è nato questo cibo del demonio.


Ecco il ponte di Brooklyn, visto di sfuggita perchè stavamo correndo a casa per cambiarci e per andare poi alla partita!





Ed eccoci al Madison Square Garden.
Che emozione ragazzi!
La partita è iniziata con l' inno nazionale suonato da un jazzista e poi... SHOW TIME!
Ad ogni time out, ogni intervallo, ogni pausa c'era uno spettacolo: ballerini, cantanti, giochi con adulti e bambini...
E poi un sacco di star, tra cui Woopi Goldberg!
Indovinate cosa facevano questi americani??
MANGIAVANO!!
Di tutto.
Ci saranno state 10 diverse possibilità per la cena: messicano, carnazza, hot dog, pizza,...
Tipi che vendevano vagonate di zucchero filato, gelati, noccioline e brusolini.
Sono delle fogne!






Dopo la partita siamo andati in uno dei locali più cool di Manhattan: il FlatIron Lounge - http://www.flatironlounge.com/ -.
Il bancone viene direttamente dal locale (di cui ora non ricordo il nome...) che frequentava Frank Sinatra in persona!

Il Barman era una cartola incredibile... ci ha salutato dicendoci: God bless Negroni!
Abbiamo bevuto come delle spugnette!
E tutta robba bbuona.

Tornati a casa abbiamo onorato la nostra camera d' albergo per l' ultima notte!
YOOOOOOOOO

La mattina dopo abbiamo finito gli utimi dollarini e siamo andati in aereoporto.
Alle 5, tristi, depressi e sconsolati ci siamo imbrcati sul nostro volo di ritorno per la routine.
Che palle!!


Ed ecco qui, per tutti i curiosi, me e Linus!
Da Cipriani, l' ultimo dell' anno.
Lui è venuto veramente male (è più carino di così!)... ma io no!!

14 gennaio 2009

More NYC!

Ecco qualche altro miliardo di pallosissime foto americane!
E anche miliardi di miei pallosissimi commenti...
Mi fate un po' pena a dovermi sopportare!


2 gennaio 2009
Sveglia all' alba se non prima, dopo aver bene o male riposato dalle 18.30 del giorno prima.
Alle 8 siamo già colazionati e pronti a salire sull' ormai abituale metro.
Direzione: Canal Street, la strada che divide grosso modo China Town da Little Italy (o almeno da quel poco che rimane di casa nostra).
Quando arriviamo nella zona gialla è tutto ancora chiuso.
MANNAGGIA!
Non sono riuscita a fare vedere a Linus che bolgia sia la Cina della Big Apple: anatre laccate appese in ogni dove, pesce e altri strani alimenti essiccati, bolse false, olologi falsi, di tutto di più!
Attraversiamo una strada, giriamo un angolo e TADA'A'A'A'!
Ecco spuntare Padre Pio!
Siamo ufficialmente a casa...




Ecco un bell' esempio di spirito patriottico.

Potremmo promuovere anche qui da noi l' idea di dipingere i palazzi con i colori nazionali!



Siamo sempre i soliti espansivi noi!
Che carinoni...


Erano le 10 di mattina, avevamo mangiato ciascuno due cornetti abnormi, ma a leggere di tutti sti cibi invitanti ci stava venendo una fame...



Le "smoked mozzarella" sono le migliori...

Gira che ti gira, parla di lasagne, spaghetti Bologna, polpette parmiggiana, non abbiamo resistito e, varcati i confini di Soho, ci intrufoliamo in questo posto fantastico: Balthazar (http://www.balthazarny.com/) e colpiamo: due cioccolate in tazza, un chocolate bread eun pain au chocolat.
E' proprio vero che ad andare con lo zoppo si impara a zoppicare: abbiamo già fatto nostre le abitudini almentari di questi marziani!!



Facciamo qualche altro passo e ci ritroviamo nel FlatIron district dove, ovviamente, c'è il FlatIron Building, il famosissimo ferro da stiro di New York: che spettacolo!
Regaz, tirava un vento, ma un vento...
E c'era un freddo...
Io avevo gli scalda mani (quell' aggeggio meraviglioso tipo il ghiaccio secco ma al contrario) e me lo spalmavo sulla faccia, in cerca di un po' di tepore.
Temperatura: meno 10
Vento: a busso!

Un altro giretto, rimpinzati a puntino, e ci ritroviamo a Wall Street!
Un viuzza relativamente piccolina e silenziosa eppure... è proprio qui che si fanno i veri money.
Beati loro!

Qui George Washington, dallo stesso luogo da cui parlò per la prima volta come presidente USA, veglia sui soldi dei piccoli americani.


Ground Zero.









Fatto un passaggio lampo dall' albergo per doccia e cambio di dress riprendiamo la metro e ci dirigiamo nel Midtown e più precisamente alla Grand Central Terminal, la stazione di NYC.




Non somiglia molto a quella di Bologna.
Veramente non assomiglia a nessuna stazione italiana: non ci sono barboni, non c' è puzza di pipì, non ci sono Punk - a - bestia... sembra di stare in banca!
Il soffitto è tutto affrescato, con i segni zodiacali dipinti sopra.
E tutto intorno, sulle terrazze, ci sono locali bellissimi.
Noi ci fermiamo a mangiare qui, alla Michael Jordan' s Steak House (http://www.theglaziergroup.com/restaurants/michaeljordan/).
Bel posto!
Buona ciccia!
Buona birra!
Ma...
Ma dato che questo bel clima caraibico mi aveva "leggermente" colpito (naso gocciolante e tappatissimo), appena seduta a tavola prendo un Actigrip.
Stupida, stupida, stupida Sally!
Actigrip + birra= impossibilità di tenere gli occhi aperti.
Ma sul serio!
Sembravo una drogata in fattanza.
Linus che si sbellicava dalle risate, io che facevo fatica a tagliare la carne dall' abbiocco che mi era sceso...
Ma vi pare??

Sono a mangiare in un bellissimo posto, a New York, con Linus e io mi addormento.
Sono troppo la più sfigata!
Alla fine mi sono un po' ripresa, grazie ad un caffè doppio.
E Linus si è continuato a sbellicare in quanto l' espresso doppio ha messo a dir poco in crisi la cameriera...


Finito di mangiare, usciamo ridendo a crepapelle e ci dirigiamo verso l' Empire state Building!
Vi dico solo che c'eravamo praticamente solo noi, un po' per il clima mite e un po' per l' ora tarda.
Niente fila, niente attesa ci prendiamo pure l' audio guida.
Una rompiballe italiana mi narra aneddoti sulla costruzione dello SkyLine Newyorkese (anche interessanti) e aneddoti sulla sua vita familiare (molto meno interessati), tipo suo figlio che era amico di un ragazzino ebreo e allora il sabato andava a casa sua ad accendergli la luce perchè lui, essendo giorno di festa, non poteva farlo, dove andava a mangiare, ci raccontava che Central Park non è un posto brutto e pericoloso -chi mai l' aveva pensato poi...-, tutte cose interessantissime insomma!




Le foto che vedete sono solo una piccola parte di quelle che abbiamo fatto, ma solo queste sono venute abbastanza bene.

All' 86esimo piano (l'ascensore fa 2 piani al secondo...), la brezza che tirava rendeva difficile stare fermi immobili per fare le foto in modalità notturna.

Io vi giuro, non ho mai avuto tanto freddo in vita mia.

MAI!

Ho fatto un rapido giro fuori, sbavando su questa città che pulsa e vive sempre, poi ho smollato la macchina fotografica ad sognante Linus (lui non aveva mai visto questa vista breathtaking) e lo seguivo da dentro, al caldo, dove cercavo di recuperare l' uso di piedi e gambe.

Per la cronaca, da vero fenomeno quale sono, ero in gonna jeans...

Lassamo perdere che è meglio!

Qui sotto il FlatIron Building che fa da spartiacque tra fiumi che sembrano di lava.


Lì in mezzo, solitaria e luminosa c'è Liberty Island, con la sua bella statuina.

Il Chruysler Building, con la sua punta a forma di radiatore.


Times Square, luminosissima anche da quassù!

Quello dorato è il Rockfeller Center, lì sotto stanno pattinando...



E così finiva anche questa giornata.
Anzi finiva con noi che guardavamo allibiti l'arresto i un ladro che fuggiva da supermercato.
Non scherzano mica tanto questi pulliziotti!