24 settembre 2008

Tango analogico

Ieri sera sono ufficialmente ricominciate le lezioni di tango.
Era da un bel po' che non ballavamo e, mi spiace ammetterlo, si vedeva.
Ho visto pezzi di legno muoversi mooolto meglio di noi.
Un mio grande difetto è che, anche se non lo do a vedere (forse), non mi piace arrivare seconda né nello sport (ma ahimè Dio non mi ha dotato di grandi doti atletiche...) né nei giochi (carte, società,...) né, soprattutto, nel Tango!!
Quindi il mio proposito per il mese di ottobre è questo: tornare ad essere tra le prime della classe e mandare a cagare le nuove coppia di stronzi che si sono insinuata nel nostro corso (occupando anche un sacco di spazio in pista!).
Ce ne sono di maledettamente brave!
BASTARDI!

PS: abbiamo imparato un passo nuovo e, mentre io ero convinta che Linus sbagliasse perché mi si chiudeva addosso, lui era convinto che fossi io a spezzare la schiena e quindi il movimento.
A questo giro avevo ragione io!
Tobias, guru del tango nonché nostro insegnante, gli ha detto di sostenermi invece che schiacciarmi.

Il tango è drammaticamente pieno di analogie con la mia vita...

3 commenti:

GlitterVictim ha detto...

Che sogno il tango, quanto mi piacerebbe prendere lezioni. Per quanto anch'io sia come te competitiva e spesso (sempre) ho mire di vittoria, per il ballo mi sa tanto che dovrei accontentarmi di essere la prima della classe degli asini.

Anonimo ha detto...

E' tutta colpa del ballerino

Sally Brown ha detto...

Ridge caro, mi sa che un po' hai ragione...