Ieri sera, lunedì sera, il primo giorno della settimana lavorativa, sono andata a ballare. E non il Tango!
Sono andata con il mio Scimmiottino d' oro a Imola, in questa fantomatica discoteca, di cui avevamo sentito cose meravigliose: musica bellissima, gente bellissima, location bellissima...
Non per fare Jimmy il fenomeno, ma, evidentemente, a Imola non hanno mai visto una discoteca. Soprattutto bella.
Premetto che non sono una grande amante della disco ma, ogni tanto, mi piace andare a fare 2 salti in pista ( Dio, parlo troppo ggggiovane... o forse da ex ggggiovane. Dovrei chiedere a mia sorella aggiornamenti sul lessico under20). Comunque, non divaghiamo, ieri, dopo la seratona organizzata all' ultimo nanosecondo (abbiamo deciso di andare alle 23) e un'ora di strada, arriviamo a destinazione: ore 24.10. In pista, invece che corpi che si dimenavano, c'era un mago, di quelli stile villaggio estivo con l' animazione per bambini, non so se avete presente. Un po' scioccati ma ancora speranzosi, ci dirigiamo verso la seconda pista: musica latino americana. Chi, come me e Linus, balla il Tango, non ama molto il genere, per usare un eufemismo...noi tangueri ce la tiriamo troppo.
Prendiamo da bere, ci mettiamo a fare 4 chiacchiere augurandoci che il mago si tolga dalle balle in fretta per lasciare il posto alla musica ( che doveva essere anni '80).
Si è fatta intanto l'una e mezza, io e Linus oggi avevamo la sveglia, come tutti i giorni, alle 7.30.
Alle 2 decidiamo di andarcene e TAC parte la Carrà Nazionale con Maracaibo.
Non sto a dirvi dove ho mandato questi romagnoli...
Annuncio politically correct: Io sottoscritta Sally Brown dichiaro di non avere nulla contro i Romagnoli in generale e gli Imolesi in particolare. Di ascoltare con eguale interesse tutti i tipi di musica e di non guardare dall' alto in basso i ballerini di salsa. In questo blog non si discrimina nessuno. A parte me.
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