9 luglio 2008

Da grande...


Che dire, che fare...
Oggi, in pausa pranzo, sono andata a trovare la mia nipotina acquisita, Sofia, 4 anni appena compiuti, due occhi azzurri grandi che ti fissano e mai si abbassano.
Stavamo giocando a "Signore" quando, nel bel mezzo di un tè e chiacchiere, smette di parlare, mi punta i suo fanali nei miei e mi chiede: "Ma tu che vuoi fare quando sei grande?"
...
Se mia madre mi avesse fatto una domanda del genere le avrei dato diretta una testata e un calcio rotante, ma, dato che Sofia ha solo 4 anni, non è mia figlia e in più la adoro, le ho sorriso, le ho dato un bacino e le ho detto: "La principessa!"
Lei, non contenta, mi ha risposto che essere una principessa non è un lavoro, che anche la sua mamma è principessa ma fa l' infermiera come lavoro.
Che carini che sono i cuccioli...
A questo punto non sapevo che dirle, mi sono trovata a non saper che rispondere a una domanda fatta da uno scricciolo alto poco più di un metro.
Fortunatamente la sua WonderMamma nonché mia AlmostSister mi è venuta a salvare, sventolandole davanti il libro dei Barbapapà.
E' proprio vero che son tutte belle le mamme del mondo.
E che i bambini sanno essere molto irriverenti per essere delle bocche della verità.
Il problema però rimane e non è nemmeno tanto piccolo: che fare della mia vita?
Ho tanti sogni nel cassetto e tutti mi sembrano irrealizzabili!
Vorrei aprire un bel ristorantino, con un arredamento particolare, intimo, con pochi coperti per cui poter cucinare...
Vorrei fare l' arredatrice, esprimere al meglio la mia creatività (per un po' l'ho fatto davvero come lavoro), appena entro in una stanza non riesco a fare a meno di vedere dove sono i punti luce, i colori delle pareti, quelli delle tende, se c'è armonia tra i due, se i tessuti usati sono inglesi o americani... mi piace. Nient'altro da dire. Peccato che io sia laureata in conservazione dei beni culturali,che ha ben poco a che vedere con l' arredo d' interni.
Vorrei fare la scrittrice, ho una quarantina di primi capitoli di altrettanti romanzi mai svolti, mai conclusi. Mi manca la costanza, oltre, ovviamente, le capacità!
Insomma, ho un po' di confusione in testa, ma sono fiduciosa: troverò anch'io la mia strada.
Ho solo 27 anni, ho ancora la possibilità di fare tutto. O quasi.
Magari farò proprio la principessa!
Starei proprio bene con lo scettro e la corona!

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