7 agosto 2008

Valigie e ingegneria


Ieri sera, a spasso con Linus, tra una chiacchiera e un'altra, siamo arrivati all' angoscioso argomento, almeno per lui, del "fare le valige".
E' veramente preoccupato e, per sfogarsi, mi ha raccontato come si svolge il suo valigiamento.
Per prima cosa svuota l' armadio e poggia tutto il guardaroba sul letto.
Dopo ciò, cerca di fare gli abbinamenti, ad esempio: pantalone bianco con camicia nera, pantaloncino nero con una serie di magliette... lui vorrebbe già sapere dove andrà per trovare così il look giusto e non sbagliare.
Sistematicamente e naturalmente non ci riesce (non essendo un veggente) e si inkazza.
A questo punto mi ha donato una perla di ingegneria: "Mi piacerebbe fare dei controlli incrociati tra le varie valige che faccio. Stilare una lista con tutto il contenuto di una valigia, farlo anche con le valige successive, che mi porterò in occasione dei viaggi successivi. Una volta tornato cancellare da queste liste tutto quello che non ho usato e procedere così alla verifica di cosa mi è veramente servito e, quindi, di cosa dovrò portarmi la volta dopo, eliminando il superfluo.
So che è un procedimento un po' lungo ma, secondo me, sarebbe molto utile."

Adesso ditemi se non è vero il detto "ingegnere una volta, ingegnere tutta la vita".

Mi ha spaventato.

4 commenti:

Revenge ha detto...

un uomo un genio!

Anonimo ha detto...

io davvero rimango stupefatta...ma cosa ci vuole a fare una valigia?non dovrebbe essere nemmeno argomento di discussione, io qualche ora prima di partire infilo meno cose possibile, il beauty e chiudo la valigia.bah...

Le crescentine erano buone, e in proposito volevo renderti partecipe della mia soddisfazione: la natura è perfetta! Pensa, millenni di storia naturale hanno reso il mio metabolismo capace di sintetizzare tutto il cibo che mangio e trasformarlo in grasso che si posiziona strategicamente su fianchi e cosce.
La cosa ancora più meravigliosa è che per bruciare la stessa quantità di grasso ci vuole moooolta più fatica di quanto non ce ne sia voluta per accumularlo!
Questo perchè in caso di catastrofi naturali da cui Discovery Channel ci mette in guardia ogni giorno, io potrei continuare ad essere fertile e forte per la continuazione della specie, mentre Angelina Jolie, Naomi Campbell e gnoccone varie morirebbero per prime.
Seconda era glaciale non ti temo, ti aspetto.

Sally Brown ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Sally Brown ha detto...

HAHAHAHAHA!!!
Mi farai morire dal ridere una di queste volte...
Comunque è ovvio che sia così!
Noi siamo quelle che provvederranno al proseguimento della specie umana, facendola, oltretutto, evolvere in meglio!!
Sin dai tempi dei tempi le donne avevano tette e culo, venivano adorate ed erano simbolo di fertilità!
E' colpa di Coco Chanel e del suo "Una donna non è mai troppo ricca (e qui sono d'accordo) nè troppo magra".
La prossima volta mi autoinvito alla mangiata di crescentine!!
Venerdì vi aspettiamo per le 20, va bene?