29 agosto 2008

Letture estive

Mi ero portata due libri da leggere negli States.
Uno sono riuscita a finirlo, anche grazie alle disavventure dei primi due giorni... Correndo con le forbici in mano mooolto carino, cinico quanto basta, sagace, descrive quell' America fatta di folle psicoanalisi, sigarette, Buick, ... Veramente un bel ritratto! Consiglio.
L' altro che era con me, La figlia del diplomatico turco, è rimasto sul volo D151 dell' AirDelta, dopo solo 50 pagine di lettura. Non mi sento in grado di commentarlo.
Non avendo altro da leggere, mi sono rifatta su una lettura di mia sorella: Penelope alla guerra, di Oriana Fallaci, 1962. Un libro che a me è piaciuto molto, un' introduzione a Lettera a un bambino mai nato. Rileggendolo ora, questa storia ha un che di profetico, ha incredibili riferimenti all' 11 settembre ma vede e prevede l' anima Americana, i loro atteggiamenti dettati da paure profonde. Tutto questo fa tornare a galla nella mia memoria una cultura che credevo di avere rimosso, un saggio di Vernant, antropologo francese, che ha studiato i greci e le loro paure durante l' apice della loro egemonia culturale.
La storia, come la moda, è un ciclo che si ripete sempre...
Ora sto leggendo La dama del sudario, rubato a casa di Linus, e devo dire che mi piace!

1 commento:

Anonimo ha detto...

Volevo giusto chiederti se facevi un post sul Venetian di cui sono strastrastracuriosa ma vedo che mi hai praticamente preceduta;-)